Parigi, locali

Chez Bouillon Chartier

bouillon sala

Succede per qualche motivo strano che la vita mi riporta sempre lì, in uno dei pochi posti al mondo in cui la mia anima è perfettamente a suo agio, o forse è proprio lei, la mia anima, che sceglie le persone che ce la possano riportare. E’ successo anche quest’estate, mentre ero in vacanza in Italia, nel Cilento, con delle amiche di Milano.  Tra tutti i nuovi incontri di cui è stata foriera la vacanza, la mia anima ha scelto lei, una ragazza siciliana, con energia da vendere che per i giochi strani del destino ora vive a Parigi. In comune abbiamo un ex-amore parigino e una passione che invece non tramonterà mai per il “Rosa Bonheur”, uno dei locali più cool e gettonati della Ville Lumière. E’ nata una bella sintonia tra noi e così, qualche weekend fa, sono andata a trovarla.

Questa introduzione era necessaria e doverosa perché è con Samantha, così si chiama, che ho gustosamente pranzato nel posto di cui voglio parlarvi in questo articolo: la brasserie Bouillon Chartier.

Nessuna di noi due conosceva o aveva mai sentito parlare di questo posto. Facendo delle ricerche nel web mi era capitato di leggere un articolo sulle 6 brasserie storiche di Parigi e mi ero resa conto di non essere mai ancora stata in nessuna di esse. Bisognava rimediare. Così partiamo, io e la mia amica siculo-parigina,  armate della giusta fame e curiosità. Arriviamo alle 14.30 temendo di essere fuori tempo massimo ormai e invece ci sorprende all’arrivo una coda lunghissima di avventori che attendono pazientemente all’entrata del locale. La coda è davvero lunga ma ci avvisano che scorre velocemente. Dopo un’attesa di 30 minuti circa ci accompagnano al nostro tavolo, in una sala dove improvvisamente il tempo fa un salto indietro di 100 anni per catapultarci in piena “Belle Epoque”. 

L’atmosfera

Pareti decorate con grandi specchi e dipinti d’epoca come quello di Germont, che creò quest’opera nel 1929 per ripagare il suo debito, e poi i lampadari e le credenze dove un tempo i clienti abituali riponevano i loro tovaglioli. E poi loro, i camerieri, veloci e attenti nel loro gilet nero e grembiule bianco, anche loro sembrano appartenere ad un’altra epoca per la loro efficienza e gentilezza. 

Se siete amanti della comodità e della riservatezza, questo posto non fa per voi perché il vostro tavolo sarà poco più grande del vostro piatto, e i vostri vicini se vorranno sapranno tutto di voi e voi di loro, ma tant’è, Bouillon Chartier è un luogo conviviale dove potrete non solo mangiare ma vivere un’esperienza. 

Altra cosa curiosa, sia la comanda che il conto vengono appuntati sulla tovaglia di carta di ogni tavolo.  Questa cosa mi ha colpito molto e mi sono permessa di chiederne il perché al cameriere che mi ha risposto con un tono innocente ” Mais parce que je n’ai rien d’autre!” (ma perché non ho nient’altro!).

Il menù

Ma veniamo al dunque, cioè al pranzo. Il menù è ricchissimo e presenta un’ampissima scelta sia di antipasti che di piatti tradizionali principalmente di carne anche se il pesce del giorno non manca mai. Personalmente ho iniziato con una francesissima zuppa di verdure, mentre la mia amica ha optato per un inizio più esotico, avocado in salsa di gamberetti. Abbiamo proseguito con una spigola ai semi di finocchio accompagnata dai contorni classici per eccellenza, fagiolini e patate fritte. Il pesce era ottimo ed anche abbondante. E poi il meglio è arrivato alla fine. Io adoro i dolci e non mi accontento di poco, ma il profiterole che ho mangiato quel giorno, difficilmente lo dimenticherò: un bigné farcito con gelato alla vaniglia e ricoperto di cioccolato fondente fuso con scaglie di mandorle. Questo pranzo è stato un susseguirsi di sorprese, dall’inizio alla fine. La coda lunghissima smaltita in tempi record, l’atmosfera conviviale e retrò,  il servizio velocissimo,  e per finire la cucina tradizionale a dei prezzi davvero imbattibili oso dire non solo per Parigi: antipasto, pesce con contorno, sidro e dolce a soli 20 euro. 

Profiterole

Quindi, se volete fare un tuffo nel passato e rivivere per il tempo di un pasto nella Parigi di inizio novecento, andate da Bouillon Chartier. Vi costerà anche molto poco!

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