Per iniziare la vostra nuova vita in Francia, dopo il lavoro vi serve una casa. Se dico “dopo” il lavoro c’è un motivo e lo capirete proseguendo la lettura di quest’articolo. Il periodo stimato per trovare un alloggio in Francia è di circa 2,3 settimane, ma a Parigi potrebbe volerci molto più tempo. Il periodo migliore per iniziare le ricerche? sicuramente maggio/giugno. Inoltre le ricerche a distanza, senza cioè essere sul posto, sono sconsigliate in quanto i proprietari preferiscono senz’altro incontrare di persona i loro futuri affittuari.
La ricerca
I canali di ricerca di un alloggio stabile in Francia sono molteplici, ma si riducono notevolmente se non possedete una buona conoscenza del francese. Se il francese non è ancora il vostro forte, vi consiglio di affidarvi ad una delle molteplici agenzie immobiliari anglofone ormai molto diffuse nelle grandi città. La commissione sarà calcolata in funzione della grandezza dell’appartamento scelto. Queste agenzie offrono ai clienti stranieri tutta una serie di servizi complementari come l’installazione in casa di internet, e delle varie utenze. A Parigi potete affidarvi a Affinity-home, Paris be a part of it oppure a Immostreet per il resto della Francia.
Se invece con la lingua ve la cavate, potete utilizzare i seguenti canali:
- Annunci. Molti quotidiani e riviste locali hanno una rubrica dedicata agli affitti tra privati. Tra i più popolari troviamo De particulier en particulier (esce ogni martedì ed è consultabile anche on-line); fusac, un giornale anglofono gratuito che ogni due settimane potete trovare presso pub, chiese e librerie anglofone; Le Figaro, uno dei principali quotidiani francesi, anch’esso consultabile on-line.
- Siti Internet. Tra questi vi segnalo Nestpick, Justlanded, seloger.com, paruvendu.fr, logic-immo.com, leboncoin.fr
- Facebook. Per Parigi esistono tanti gruppi facebook a cui iscriversi per la ricerca di una stanza in affitto in colocazione. Personalmente ho provato Recherche/Libère Appartement à Paris, ma esiste anche Colocation Paris, Plan coloc à Paris, e Location appartement Paris. Lo stesso vale per altre città di Francia, basta fare una ricerca utilizzando come parole chiave location e colocation.
- Da non dimenticare il passaparola, che funziona anche in Francia, e le bacheche delle scuole di Lingua, delle Università, e di associazioni come La maison des jeunes.
Condizioni del contratto di affitto
Il “Contrat de Bail” ha di solito una durata minima di tre anni per gli appartamenti non ammobiliati, o di un anno rinnovabile per quelli ammobiliati. A seconda del proprietario, le spese (charges) possono essere più o meno incluse nel contratto. Se volete lasciare l’appartamento prima della fine del contratto, dovete dare 3 mesi di preavviso tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
La cauzione e l’état des lieux
Tutti i proprietari chiedono un deposito di garanzia (cauzione) che equivale a due mesi di affitto. La cauzione vi sarà restituita quando lascerete l’appartamento a patto che questo sia in buono stato, e per la precisione, esattamente come lo avete trovato. Per questo è obbligatorio fare un controllo dello stato dell’appartamento ( “état des lieux” ) in entrata e in uscita. Si tratta di fare, insieme al proprietario, un inventario dettagliato delle condizioni dei locali e di tutto quanto in essi contenuto (mobili, elettrodomestici). Se scoprite dei guasti dopo aver traslocato, avete un mese di tempo per farli rientrare nell’etat des lieux tramite lettera raccomandata al proprietario.
Il garante
Nella maggior parte dei casi il proprietario richiede anche un garante. Si tratta di una persona fisica (parente, amico) o morale (azienda, banca o associazione) che si impegna a pagare l’affitto dell’inquilino nel caso in cui quest’ultimo si trovasse nell’impossibilità di pagare. Il garante deve dimostrare di avere un reddito che gli consenta di assumersi questa responsabilità.
Documenti necessari
Ed eccoci finalmente arrivati al fatidico giorno della firma del contratto. Ora posso spiegarvi perché in Francia è più logico avere prima un lavoro e poi un alloggio. I proprietari degli immobili vogliono essere sicuri di non correre rischi, per questo come abbiamo visto finora, vi chiederanno una cauzione, un garante e tra i documenti da fornire anche una copia del vostro contratto di lavoro e gli ultimi tre cedolini dello stipendio. Ecco una lista dettagliata dei documenti normalmente richiesti:
- documento di identità
- copia del contratto di lavoro (o qualunque documento attestante l’attività professionale dell’affittuario)
- ultimi tre cedolini dello stipendio (oppure per i lavoratori autonomi, lo stato patrimoniale degli ultimi due anni)
- ultima dichiarazione dei redditi
- solo in alcuni casi ultimo contratto d’affitto
Concludo con un mini glossario di termini che potrà esservi utile per decifrare e selezionare al meglio gli annunci che troverete durante la vostra ricerca. Buona ricerca allora e…. come direbbero i francesi: “merde, merde, merde!!” (non è un insulto ma un augurio di buona fortuna!!)
Glossario immobiliare
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