Rhone-Alpes

Sui ponti di Lione

passerelle palais justice

Inauguro questa avventura fatta di parole, luoghi e emozioni, dalla città in cui tutto ha avuto inizio. Qui è iniziato il “viaggio”, cioè la mia vita fuori dai confini della realtà nota, alla scoperta di nuovi paesaggi fuori e dentro me stessa. Per me Lione è molto di più di una città in cui sono stata, e raccontarla in una sola volta è impossibile. Perciò dovrete essere pazienti perché ve la farò scoprire piano piano, come ho fatto io vivendoci. Strada per strada, un quartiere alla volta, un posticino alla volta.

Dopo 16 anni la prima cosa che mi viene in mente quando ripenso a Lione è la luce. Lione è una città luminosa sia di giorno che di notte. Di giorno anche quando non brilla il sole, la luce inonda la città e tutto mostra il suo colore originario. Cio’ accade perché lo spazio è aperto, le strade sono ampie, i palazzi mai troppo alti cosicché il cielo con la sua luce vi si può infiltrare senza incontrare troppi ostacoli.
Lione è fatta di tre elementi, la terra, il cielo e l’acqua. I punti strategici della città dove questi tre elementi si incontrano sono i ponti: terre di mezzo sospese tra acqua e cielo. E’ solo camminando su quei ponti che
si puo’ assaporare la potenza dell’unione di questi tre elementi. Appena arrivate a Lione fatelo, scegliete un ponte e attraversatelo, lentamente, e quando arrivate al centro fermatevi. Respirate, guardate e sentite la
città. Per fare questa esperienza vi posso consigliare un itinerario.

Prendete la linea della metro D (verde) e scendete alla fermata Guillotière. Vi troverete di fronte il Pont de la Guillotière. Non è un ponte particolarmente bello ma si trova in un punto strategico. Siete nel cuore di
Lione. Di fronte a voi, all’altra sponda del ponte, si snoda il Vieux Lyon, il suggestivo quartiere medievale, se alzate lo sguardo invece, potete ammirare sulla collina che sovrasta la città vecchia, la basilica di Notre
Dame de Fourvière. Alla vostra sinistra una magnifica ampia veduta del fiume Rodano con il Pont de l’Université, uno dei più bei ponti di Lione con i suoi parapetti verdi metallici sostenuti da tre grandi arcate e i pilastri in pietra a loro volta decorati con sculture in metallo.
Prima di iniziare la vostra passeggiata potete farlo, arrivate al centro del ponte, fermatevi e provate a percepire le sensazioni che questa città ha da offrire… luce, spazio, aria….

Vista dal Pont de la Guillotière. Sullo sfondo il Pont de l’Université.

Se proseguite nell’attraversamento del ponte giungerete a Place Bellecour, la piazza centrale della città, una delle più grandi di Francia, con al centro il monumento equestre di Luigi XIV. Siete nella Presqu’ile, in quella striscia di terra che, partendo dai piedi della collina della Croix-Rousse, prosegue verso sud fiancheggiata dalla Saona a ovest e dal Rodano a est, fino al punto in cui i due fiumi confluiscono. La Presqu’ile rappresenta oggi il cuore pulsante della città, ricco di luoghi di interesse culturale e commerciale.
Attraversate la piazza sempre dirigendovi verso ovest fino a giungere al Pont Bonaparte. A sinistra del ponte imboccate il quai Tilsitt e percorretelo costeggiando la Saona che sarà alla vostra destra. L’atmosfera è già cambiata, il panorama non è quello di una grande città ma di un luogo fuori dal tempo. Ammirate le case colorate che si specchiano nell’acqua, e già potete intravedere poco più avanti la seconda meraviglia, la romantica passerelle Saint Georges (a me piace ancora chiamarla così anche se nel 2003 è stata ribattezzata passerelle Paul Couturier). Interamente rinnovata nel 1996 e dipinta di un rosso acceso, essa è costituita da un’arcata di 87 m sospesa da tiranti fissati negli alberi ancorati nelle due pile collocate a 10 m dalle rive. Come ogni passerella che si rispetti, si muove leggermente al passaggio dei pedoni. Da qui ancora una vista splendida sulla parte sud della città vecchia con la chiesa di Saint Georges, la collina di Fourvière con la basilica e il collegio Saint Just. A nord si distingue l’accatastamento delle casette del quartiere collinare della Croix-Rousse e le due torri della chiesa di Saint Nizier.

La passerella vi porta dritti nel cuore della città vecchia, tutta da scoprire con le sue viuzze, i passaggi segreti detti traboules, che fungono da scorciatoie per passare da una via all’altra, e che rappresentano
forse l’elemento architettonico-urbanistico più caratteristico di Lione. E ancora le numerose botteghe artigianali, i bouchon, ristoranti del quartiere che servono la tipica cucina lionese, e tanti piccoli musei da
scoprire come quello delle miniature e dei guignol, i burattini più famosi di Francia. Una volta terminato il giro nel Vieux Lyon, portatevi di nuovo verso il fiume, sul quai Romain Rolland, appena dopo la Cattedrale Saint Jean. Percorretelo verso nord fino a giungere all’altra famosa passerella, la
Passerelle du Palais de Justice. Lunga 126 m e larga 4 m, la sua arcata è sospesa dai tiranti piantati in un albero unico ancorato sulla riva sinistra del fiume. Per la sua posizione centrale e la vicinanza al mercato
della creazione, non è raro potere sentire dei musicisti, la domenica o le sere di festa. Mentre attraversate la passerella potete ammirare alla  vostra sinistra, il quartiere collinare della Croix-Rousse. Solo una volta che sarete giunti all’altro capo della passerella e vi sarete voltati, potrete ammirare dalla giusta distanza, il Palais de Justice e in alto sulla collina, la basilica di Notre-Dame de Fourvière.

Passerelle Palais de Justice. Vista sullo sfondo del quartiere della Croix-Rousse.

La passerelle vi riporta nella Presqu’ile, in direzione della Place des Jacobins, altro gioiello imperdibile, riconoscibile dalla bellissima fontana del 1878 situata nel centro. Da questa piazza partono numerose vie,
tra le tante vi consiglio di percorrere verso nord l’elegante rue du Président Herriot fino a giungere alla chiesa di Saint Nizier. Di fronte alla chiesa imboccate rue Gentil e percorrendola arriverete all’ultima tappa
di questo tour, la passerelle du Collège. Due pilastri in pietra piantati su degli isolotti, sostengono la fine piattaforma del ponte e si innalzano formando degli archi sotto i quali passano i pedoni. Il nome deriva
dall’antico collegio de Gesuiti situato proprio di fronte, oggi ribattezzato “Collège e Liceo Ampère”.

Il tour dedicato ai più bei ponti di Lione termina qui, ma non certo la vostra visita alla città. A poche centinaia di metri da dove vi trovate, costeggiando il fiume verso nord, raggiungete l’Opéra in place de la Comédie, e accanto a questa, la più grande Place des Terraux dove campeggiano l’Hotel de ville, il museo delle belle arti e la fontana Bartholdi.

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